|
Valceno - Concerto per Fisarmonica e Orchestra
La Valceno si trova negli Appennini della provincia di Parma nel nord-est Italia. È la terra che gli antenati di Romano Viazzani lasciarono 150 anni fa. La terra dove Viazzani prese in braccio per la prima volta la Fisarmonica, la terra dove trascorre le sue vacanze ed il luogo dove si svolge suo concerto. Un paradiso pastorale e misterioso nell'ambito di grandiose montagne, boschi e torrenti che il compositore cerca di descrivere e dare espressione tramite quest'opera.
La fisarmonica, anche se la prima fabbrica fu in Italia nella meta dell'800, è lo strumento folk preferito in tantissimi paesi e quindi la Valceno può anche essere una valle alpina per un mitteleuropeo, la Great Glen per uno scozzese, il monti della Cumbria per un inglese o qualsiasi valle dove l'ascoltatore sceglie, perchè sono stati in maggior parte gli Italiani che hanno portato questo strumento in tutti gli angoli di questo pianeta dove fu addottato come strumento di musica locale. La valle, ovvero il fiume rappresenta un percorso su diversi livelli. Il primo livello ovviamente è il percorso del Ceno che dalla fonte che si trova sulle pendici tempestose del monte Penna, scende rapidamente verso le acque più calme della media valle ma che poi continua verso la pianura dove diventa parte del Taro prima di raggiungere il Po e una delle zone più abitate e industrializzate in tutta l'europa - la Pianura Padana e le sue città. Sul secondo livello livello è la storia della fisarmonica dalle sue radici pastorale (nel primo movimento) alle influenze di altri generi di musica ai quali la fisarmonica si è associata (nel terzo movimento); la musica urbana e sofisticata delle città (in questo caso della pianura padana). Sul terzo livello il viaggio da monti alla pianura si svolgie nel sottofondo più generale dello sviluppo della Musica stessa. Cioè dalle radici della Musica prima del concetto di tonalità (negli ritmi e suoni primoevali della prima parte del primo movimento), alla tonalità (in tutti i suoi veicoli di espressione dal folk, classico, swing, be-bop, tango e garage dalla fine del primo movimento compreso il secondo e la maggior parte del terzo movimento), e finendo con l'atonalità (alla fine del terzo movimento).
Su un ultimo livello è anche un viaggio che gli antenati del compositore fecero dalla montagna verso le città non solo Italiane ma città ovunque, durante la Revoluzione Industriale.
Valceno assomiglia di più una sinfonia che un concerto vero e proprio nel modo in che la fisarmonica invece di essere solamente lo strumento di bravura che l'orchestra accompagna, spesso si trova associata ad altri strumenti dell'orchestra. Cerca di imitarli e loro spesso rispondono avvolte con forze maggiore in imitazione della fisarmonica e in qualche caso dandogli sia elogi che disprezzi. Presente nell'orchestra è una sezione di fisarmoniche con cui il solista combina diversi effetti. Il concerto, pur essendo una composizione moderna che usa diversi concetti contemporanei, è nel stile descrittivo e tematico della tradizione dell'epoca romantica.
Primo Movimento - La Sorgente del Fiume Fra le prime goccie che riepiono le acque del fiume la fisarmonica nasce con degli amassi percussivi che con il peggioramento del temporale prevedono il ritmo che dal fango primoevale si sviluppa nel primo tema. Nella consistenza temporalesca provveduta dall'arpa, pianoforte, archi pizzicati, flauti, clarinetti e percussioni, è la chitarra che si arrende prima alla melodia che dal brodo emerge, aggiunta poco dopo, dalle viole e violoncelli. Il motivo è stabilito vero e proprio dalla fisarmonica seguita dall'orchestra. Con il calmarsi delle acque il motivo di un canto montanaro echeggia fra i monti suonato dai corni. Suonano le campane di un villaggio (un genuino motivo delle campane della frazione di Pione - un ricordo dell'infanzia del compositore). Il tema introdotto dalle campane diventa una quadriglia cioè un ritmo in 6/8- comune ritmo folcloristico dalla Scozia alla Sicilia e un vero e proprio clichè della fisarmonica.
Secondo Movimento - Il Funerale di un Fisarmonicista Il secondo movimento inizia con il motivo folclorisco rallentato e in % dipingendo l'allargare del torrente a media valle. Nel villaggio però la scena più solenne. Lungo la processione si sente la fisarmonica che echeggia nella mente dei presenti. Alla fine del movimento le tre fisarmoniche combinano ad imitare il loro fratello maggiore l'organo. Il funrale del fisarmonicista rappresenta non la fine della fisarmonica ma il distacco dalla musica folcloristica delle sue origini e un nuovo inizio più aperto a influenze nuove.
Terzo movimento - La Città Il Ceno ormai mischiato nelle acque di altri fiumi arriva alle porte della città. La fisarmonica come il Ceno si sente sola ma cerca di soppravivere lo stesso. La fisarmonica annucia il suo arrivo con degli accordi fortissimi che vengono disprezzati dalla più forte orchestra sinfonica. La fisarmonica introduce un motivo che l'orchestra imita sia melodicamente che in registrazione dei timbri. La fisarmonica imita l'effetto tremolando degli archi (storicamente i primi sforzi che fece la fisarmonica a suonare musica classica furono trascrizioni di sinfonie ed overture di Rossini, Offenbach , e più tardi Bach, Scarlatti e Vivaldi)
Dopo una sezione dove i fiati e gli archi imitano la fisarmonica il clarinetto prende il tema seguito dal sassofano. Qui nasce le avventure della fisarmonica nella musica jazz/swing. Dopo imitazione con tre fisarmoniche di un Big Band l'orchestra accellera verso un ritmo bebop alla fine del quale arriva il primo assolo per la fisarmonica. Dalla tastiera dei bassi della fisarmonica i contrabassi prendono il motivo che si trasforma in un tango moderno Piazzollesco. Un'altra trasformazione rende il tango parte di un motivo stile Jungle/Garage. Questo si trasforma finalmente nella Fuga finale che contiene un'altro assolo dalla fisarmonica dove la fisarmoica suona il motivo del tango con la mano destra contro il motivo della Fuga con la mano sinistra seguito da un trio con le altre due fisarmoniche nell'orchestra. I vari temi del concerto sono ricapitolati in questa ultima parte. Dopo un grande rallentando insieme all'orchestra la fisarmonica rimane sola per l'ultima cadenza atonale dove imita la voce umana. La fine e segnalato da un cluster percussivo come la prima battuta del primo movimento e quindi arriviamo all'atonalità musicale simile a quella che esisteva prima dello sviluppo della tonalità.
Altri articoli
Mauro Carra: presentazione Attitudini: ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di nove anni sotto la guida del M° P.Barbieri e successivamente con il M° L.Gianferrari. Ha avuto varie esperienze musicali con i Maestri B.Aragosti, P.Gandolfi, R.Benelli, G.Stok e C.Venturi. Ha inciso sei dischi da solista. Studia armonia jazz con il M° Isacco Comandini. Speciali...
[Leggi]
|
|
iLuf - Bala e fa balà iLuf nascono da un'idea di Dario Canossi, nato sulle montagne della Val Camonica, in provincia di Brescia, terra che ispira quasi tutte le sue canzoni. Canzoni che parlano di vita comune e camuna, personaggi e storie vere, nel senso più poetico del termine. Piccole perle di dialetto, amore per la cultura, tradizione popolare e impegno...
[Leggi]
|
|
Nadio Marenco Nadio Marenco: nato a Savona nel 1975 si avvicina sin dalla tenera età di sei anni alla musica, iniziando a conoscere la fisarmonica con il professore Roger Spinetta. La sua formazione musicale si é poi arricchita più avanti negli anni con l'incontro della professoressa Eugenia Marini e il professore Sergio Scappini (insegnante di fisarmonic...
[Leggi]
|
|
Max De Aloe Nasce a Busto Arsizio il 18 marzo 1968 e inizia a studiare il pianoforte classico nel 1981 per poi dedicarsi allo studio del pianoforte jazz e successivamente dell’armonica cromatica, strumento che ormai predilige e con cui collabora in differenti formazioni soprattutto di stampo jazz e musica brasiliana. E' stato allievo dell'armonicista classi...
[Leggi]
|
|
Guido Tononi e il vibrandoneon Talvolta, si sa, i sogni diventano realtà. Così, anche idee semplici, ben combinate con il genio di un artista particolarmente ispirato, possono materializzarsi in uno strumento e in effetti musicali del tutto originali. Anche nel Duemila. E' la storia di Guido Tononi e del suo Vibrandoneon. Guido Tononi nasce a Brentonico (in prov...
[Leggi]
|
|
Stradella seminar Ha avuto luogo lo scorso 23 agosto 2003, nella città di Ahrus (Danimarca), una giornata dedicata alla fisarmonica di Stradella denominata “STRADELLA SEMINAR”. A questo evento hanno partecipato il Civico Museo della Fisarmonica di Stradella ed il costruttore di fisarmoniche stradellino Claudio Beltrami.
La giornata di studi...
[Leggi]
|
|
Romano Viazzani Romano Viazzani nasce a Londra nel 1966. La madre è nativa di Bardi, nella provincia di Parma, e il padre, anch’esso Italiano, è nato però in Galles. Comincia giovanissimo lo studio del pianoforte con la concertista Penny Hughes (fu Scott) e Fisarmonica con Frank Lilley. Nel 1981, all’età di soli 15 anni, forma il suo primo complesso, “ L'Or...
[Leggi]
|
|
La fisarmonica protagonista Autentico simbolo della storia di Stradella, celebrato anche in un francobollo di qualche anno fa, un po' sbiadito nella memoria dei residenti, la fisarmonica made in Stradella è in questi giorni protagonista in Danimarca. Proprio così: nella terra dello Jutland, a Randers, 45 km da Aahrus, capoluogo della regione, il locale museo della fisarmonica...
[Leggi]
|
|
Per la fisarmonica di Stradella un'estate ricca di successi Mai come in questa estate 2003 la fisarmonica è stata protagonista, sul palcoscenico, anche in siti inusuali come il concerto di Gianni Coscia, l'altro giorno, al rifugio Marmolada, in Trentino, a quota 1900 o Richard Galliano, ancora prima, in Val di Fassa e sempre in alta montagna. Poi lo scorso week-end ha riservato una tre giorni d'eccezione a ...
[Leggi]
|
|
Torna indietro
|
|